Bologna e le sue “leggende metropolitane


Le tre frecce di Casa Isolani

Di Maurizio Cavazza

 

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La duecentesca Casa Isolani, detta anche delle Tre Frecce;
in una foto d’epoca e come è oggi

Il portico di legno di Palazzo Isolani, altissimo e suggestivo, viene indicato anche come  “delle tre  frecce”.

Ancora oggi chi passa sotto il portico alza lo sguardo e cerca di individuare tre frecce conficcate nel soffitto.

E al piano terra del palazzo, dove ora c’è una Galleria d’arte, per tanti anni c’è stato  un ristorante che si chiamava delle “Tre Frecce”.

Insegna che stava molto a cuore ai proprietari, perchè la trasportarono all’ingresso del loro successivo esercizio, il ben più blasonato “Pappagallo” ( che dopo la gestione Zurla ha avuto vari passaggi di gestione e certamente non un aumento di popolarità ).

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Particolare delle travature del sottoportico
dove si dice fossero infisse le tre frecce

C’è l’indicazione popolar-toponomastica, c’era il ristorante, ma le tre frecce ci sono? e dove ?

e da dove vengono ? che storia sta alle loro spalle ?

Personalmente premetto una cosa : forse perchè sono miope io le tre frecce non sono mai riuscito a vederle.

Ma ammettiamo che ci siano. Chi ce le ha messe ?

Abbondano le versioni, abbastanza fantasiose.

Una parla di una donna molto bella, ma non altrettanto  fedele, e di un marito poco sportivo ....

Tanto poco da predisporre un vero e proprio plotone d’esecuzione formato da arcieri per punire con la morte la fedifraga.


Plotone d’esecuzione di arcieri medievali
in una ….. ricostruzione moderna

Ma la donna, bella  ed astuta, si mostra nuda agli arcieri e questi non capiscono più nulla e sparano le frecce sul soffitto....

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Cartolina del 1909, per la
la festa delle matricole

Troppo ingenuamente falsa: avevano in tutto tre frecce?

Capisco il primo momento di sbandamento, ma un secondo tiro no..?

E poi quando mai si è sentito di un gruppo di arcieri usati e disposti come un plotone di esecuzione ?

Odora lontano un chilometro di invenzione ottocentesca ( quando di plotoni di esecuzione, ma con fucili, erano molto pratici...)

Anche un’altra versione, che parla di una diatriba fra due nobili risolta con uno scontro armato le cui tracce sarebbero le tre frecce, è incredibile: ma da quali arcieri si facevano accompagnare quei signori che invece di tirare ad altezza d’uomo sparavano a dieci metri d’altezza ?

Una terza versione, più recente e verosimile, narra di uno scherzo di studenti a Raffaele Faccioli che, nel 1877, aveva restaurato casa Isolani: sembra che lo scherzo consistesse appunto nel rovinargli l’edificio, da poco restaurato.

Ma forse più che rovinargli il lavoro prenderlo bonariamente in giro.

Sembra che quelle tre frecce, le uniche di cui qualcuno ha fornito le caratteristiche, fossero di canna ed incollate .

E il nome del ristorante abbia ripetuto e ribadito la goliardata.