ANNALES E CRONOLOGIA DI BOLOGNA

XVIII SECOLO
Il secolo dei “Lumi” a Bologna

 

1709: Padre Martini

 

Nasce Giambattista Martini (Padre Martini, com’era chiamato una volta diventato sacerdote), che diventerà notissimo in tutta Europa per la sua Accademia Musicale la cui laurea rappresenterà un titolo di altissima qualifica per i musicisti. Lo stesso Mozart verrà a Bologna per essere da lui esaminato e… promosso.

Grande importanza sarà anche la sia bibblioteca


Padre Martini



Ferdinando Marsili



Laura Bassi

1714: L’Isituto delle Scienze


La fondazione dell’Istituto delle Scienze
in una “insigna” dell’epoca

Per iniziativa del conte Ferdinando Marsili (generale militare di fama europea, ma anche amante e grande autodidatta delle scienze), il 13 marzo è fondata all’interno di Palazzo Poggi, attuale sede dell’Università di Bologna, l’Istituto delle scienze, che saprà rilanciare lo Studio bolognese in campo europeo, dopo un lungo tempo di stagnazione.

Nuovo criterio applicativo nelle scienze e loro studio è l’applicazione sperimentale e non il rispetto dei dogmi antichi e accettati come sempre esatti ed inequivocabili.

1733: Laura Bassi

La cattedra di filosofia è assunta dalla ventiduenne Laura Bassi in Veratri, che la manterrà quasi mezzo secolo, non senza affrontare altre discipline come la chimica, l’idraulica, la matematica lo studio dell’aria, l’idrometria, la meccanica, e le lingue antiche e moderne. Si dilettò anche di poetica, pubblicando fra l’altro un poema su “Le ultime guerre in Italia”.

Vero genio riconosciuto in campo europeo, tenne intensi contatti con molti suoi grandi contemporanei come Voltaire e Volta.

1740: Benedetto XIV


Prospero Lambertini

Viene eletto papa col nome di Benedetto XIV il bolognese e Cardinale di Bologna Prospero Lambertini, amatissimo dai suoi concittadini per l’umanità e l’affabilità ed ammirato in generale dalla cultura europea per lo spirito illuminato e liberale.

Mentre partiva per il conclave, rispondendo ai suoi amici bolognesi che gli auguravano la nomina a pontefici, ebbe a dire: “Se vorranno eleggere un politico, nomineranno l’Aldrovandi; se vorranno un santo, nomineranno un Medici… se poi vorranno come papa un coglione, eleggeranno me.”

Si dice anche che al momento della sua elezione abbia detto: “Da prete ero certo di andare in Paradiso, da cardinale ho cominciato a dubitarne; da Papa ne dispero”.

Frasi aneddotiche ma con un gran fondo di verità che poi il commediografo Testoni ebbe ad inserire nel testo della sua famosa commedia Il Cardinale Lambertini.

1759: Nuova Strada per Firenze


Teatro comunale
(progetto ligneo del Bibbiena)

Inizia la costruzione della via Toscana per collegare in modo più veloce e comodo con diligenza, Bologna a Firenze, attraverso il passo della Futa.

1763: Nasce il Teatro comunale

Si inaugura il 23 settembre su parte dell’area ancora occupata dalle macerie di palazzo Bentivoglio, fra piazza Verdi e via Belle arti, il Teatro Pubblico (ora Teatro Comunale).

Il progetto è dell’architetto e scenografo Antonio Galli "Bibiena".

Come per il portico di San Luca, anche quest’opera nasce con sovvenzione pubblica, ma soprattutto da parte dei nobili per ottenere il diritto di occupare i palchi migliori.

1780: Riforma tributaria

La “finanziaria” imposta dal Cardinale Buoncompagni, prevede la riforma del catasto immobiliare e l’istituzione di un imposta agraria chiamata “terratico”. Una delle tante salassate che colpiranno i bolognesi da quell’anno in poi.

1786: Delitto nell’alta società


Villa Albergati

Mentre era in villeggiatura nella sua villa di Zola Predona, Il conte Francesco Albergati, conosciutissimo sia in Italia che all’estero, come commediografo, durante la notte ha un forte alterco con la moglie Caterina Roccabordati. Questa rimane uccisa colpita più volte al petto da coltellate.

Il processo che ne segue, però, vede l’imputato assolto e la morte della mogli addebitabile a suicidio.

Sarà stato anche così, ma di certo c’è che dopo pochi giorni dall’assoluzione l’Albergati convolerà a nozze con una giovane attricetta.

1791: Girolamo Lucchini


Busto del Lucchini

Il 26 febbraio, è impiccato su pubblica piazza Girolamo Lucchini, veronese d’origine ma risiedente da tempo a Bologna, dov’è conosciuto come il Conte Lucchini.

Il reato? Aver scassinato nientemeno che i forzieri della Banca del Monte, dove si era introdotto di notte scavalcando l’alta muraglia di protezione grazie a scale mobili, mensole retrattili e altri strumenti di sua invenzione.

Si era costruito anche le chiave false per aprire i forzieri ed aveva lavorato durante la notte fra sabato 24 e domenica 25 gennaio 1789, quando la banca era chiusa (un classico!).

Fu scoperto perché la sua donna, Berenice, confessò tutto sotto tortura.

1795: Primi martiri del Risorgimento


Il bando della condanna a morte

Il 18 agosto si suicida in carcere lo studente bolognese Luigi Zamboni.

Assieme al piemontese  Giovanni de Rolandis, era stato catturato durante un tentativo di rivolta che i due avevano organizzato contro lo Stato della Chiesa imperante a Bologna.

La condanna era stata stabilita il 23 aprile del 1796 in piazza del Mercato della Piazzola, ma ovviamente fu eseguita solo nei confronti del De Rolandis.

Vista l’epoca della rivolta, le idee che i due studenti sostenevano, e la loro giovane età, essi possono essere considerati come i primi martiri del Risorgimento italiano.