ANNALES E CRONOLOGIA DI BOLOGNA

TRA CARDINALI E LIBERTÀ
Dal 1351 al 1398.

 

1351 – 1660: Il Cardinale Giovanni d’Oleggio

Come plenipotenziario dei Visconti , viene inviato Bologna il Cardinale comasco Giovanni d’Oleggio che governerà la città con pieni poteri ed in modo assolutamente autoritario.


La finestra detta dell’Oleggio


Il Collegio di Spagna


La Bologna del Francia

1361: Il Cardinale Egidio Albornoz


Il Cardinale Albornoz
in una miniatura d’epoca

Lo stato pontificio prende il sopravvento sui Visconti e sull’Oleggio ed il Cardinale spagnole Egidio Albornoz vi entra in suo nome e la occupa.

I Visconti inviano un potente esercito per riconquistarla ma a San Ruffillo vengono sconfitti.

1364: Nasce il Collegio di Spagna

Per iniziativa del Cardinale Albornoz viene fondato e costruito a Bologna Il Collegio di Spagna, destinato ad ospitare studenti spagnoli che giungono a Bologna per iscriversi all’Università.

La funzione e le finalità di questa istituzione sono ancor oggi vigenti.

1374: Bologna ha nuove mura

Termina dopo oltre trent’anni di lavoro la costruzione della nuova cinta muraria della città. Sarà quella che accompagnerà l’urbanistica di Bologna, fino al 1903, quando gran parte di essa sarà abbattuta. Il suo tracciato resta comunque, anche oggi, la base viaria della città ed il limite consacrato del suo centro storico.

ALCUNI TRATTI SUPERSTITI  DELLE MURA DEL “300”


Un baraccano
(Viale Berti Pichat)


Mura interne
(viale Ercolani)


Mura interne
(Porta Galiera)


Bastione Interno
(porta Lame)


Mure esterne
(Porta Lame)

 

1376-1377: Taddeo Azzoguidi

Per diciotto mesi, sotto la guida di Taddeo Azzoguidi, Bologna si libera della dominazione della Chiesa e realizza un una sostanziale autonomia che sopravvivrà anche alla sua morte.

1378 – 1398: Il Governo del Popolo e della Arti

Il Papa concede il perdono alla città di Bologna, per la sua costante avversione nei confronti dei cardinali inviati per governarla.

Vicario del Papa è nominato il Giurista Alberto da Legnano, ottima docente di diritto e buon governante, che reggerà le sorti della città in modo prospero, efficace ed autonomo.

Per vent’anni sembra ritornare a Bologna, col Governo del Popolo e delle Arti, quello che fu un secolo prima, la libera e gloriosa epoca comunale di Bologna,


La Mercanzia


Palazzo dei Notai e Palazzo comunale


San Petronio

In città si realizzano alcune opere pubbliche di grandissimo prestigio. Si amplia ulteriormente il Palazzo Comunale, si costruiscono la Mercanzia e il Palazzo dei Notai e, soprattutto (1390) si pone la prima pietra della Basilica di San Petronio.

1398 – 1399: Carlo Zambeccari

Non è una signoria o, forse, non lo potè essere per l’improvvisa morte di peste di chi doveva reggerla: Carlo Zambeccari.

E’ a questo punto che entrano in scena i Bentivoglio.