ANNALES E CRONOLOGIA DI BOLOGNA |
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Dal
governo dei Conti al Libero Comune |
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876 – 897: La competenza parmense sulle proprietà ecclesiali di Bologna |
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Nella confusa situazione che si viene a creare è importante il fatto che fra i bene ecclesiali che Bononia deve trasferire al Vescovo di Parma, c’è anche il complesso stefaniano. |
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898: Concilio di Ravanna |
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Il Concilio di Ravenna congloba l’esarcato di Ravenna al Regno d’Italia e la potestà dei conti sui vari territori di pertinenza. Le donazioni di Berengario I ed il periodo relativo pacifico, permettono a Bononia un certo sviluppo. |
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922: Dominazione dei Conti |
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Inizia il periodo di dominazione del Conti anche a Bononia. Il primo fu, forse Ubaldo, un Franco al seguito di Guido da Spoleto, o forse suo figlio Bonifacio, marito della sorella del Re di Borgogna. |
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973 Bologna riacquisisce Santo Stefano |
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Dopo un secolo, il complesso di Santo Stefano rientra nella patrimonio civile e religioso di Bononia. |
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1019: La chiesa governa Bononia |
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Due fatti importanti, documentano come la vera autorità di Bononia fosse più in mano alla chiesa che al governo comitale: la traslazione delle salme dei Santi Vitale e Agricola e il trasferimento in città della sede Vescovile. |
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1073: Papi ed antipapi |
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Nella lotta per le investitura Bononia vede un conflitto interno fra i Vescovi che sostengono papa Gregorio VII ed i fautori dell’antipapa Clemente III. Nello stesso periodo la città non può estraniarsi delle vicende che vedono coinvolti l’Imperatore Enrico IV, il Papato e Matilde di Canossa. |
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1080-88: Nasce l’università di Bologna |
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Il giurista Irnerio inizia ad insegnare e a divulgare a
Bologna, nei pressi di Santo Stefano, gli elementi del “Corpus Juris”, del
“Digesto” e delle “Pandette”, in sostanza il diritto romano. Le lezioni
richiamano giovani da ogni parte che vengono appositamente per assitere ed
imparare. |
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1096: La prima crociata |
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Urbano II indice la prima Crociata. Documenti posteriori agiografici e, quindi, non proprio attendibili, elencano numerosi bolognesi partecipanti a quella spedizione (è, comunque possibile che fra essi vi fossero anche Filippo e Oddo dei Garisendi che, al loro ritorno in Bononia, evidentemente arricchitisi, costruirono la loro Torre). |
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1111: 1114: Matilde di Canossa signora di Bologna |
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Enrico V investe Matilde di Canossa della carica di Vicario Imperiale su tutto il regno Italico. Bononia diventa di fatto un possesso della potente Contessa. |
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1115: Morte di Matilde |
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Muore Matilde di Canossa e i Bolognesi ne distruggono la Rocca emblema del suo dominio in città, con la conseguenza di inimicarsi l’imperatore Enrico V. La rocca era situata all’angolo fra le attuali via Manzoni e via Galliera, dove ora si erge il Palazzo Conoscenti. |
Il
diploma con cui Enrico V |
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1116: Perdono dell’imperatore |
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L’imperatore Enrico V perdona con un proprio “diploma”, Bologna per aver distrutto la Rocca imperiale, e gli concede importanti privilegi d’autonomia. |
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1116 (anno presunto): L’Asinelli |
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La Torre degli Asinelli svetta su Bologna e su tutto il territorio di competenza. Sembrerebbe che la sua erezione si sia potuta realizzare grazie ad un consorzio di nobili famiglie e che il suo nome derivi da quella che l’ebbe per prima in gestione. Per altri, invece, esisteva davvero una Famiglia Asinelli, tanto potente da avere la maggior torre di bologna. Comunque sia, si sta costruendo la città turrita, che secondo varie ricostruzione vanterà fino a 200 torri. |
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1123 : Nascita del Libero comune di Bologna |
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È l’anno in cui si può identificare la vera nascita del libero Comune in quanto sono nominati con beneplacito vescovile, i primi Consoli di Bologna. Comincia per altro da questo momento un “espansionismo” della città che progressivamente congloba i territorio circostanti, dal Panaro, alla Romagna. Si conclude anche l’erezione della seconda cerchia di mura (detta del Mille o dei Torresotti), importantissima per la difesa della città in un momento particolarmente bellicoso, ma anche per il suo potenziamento civile, economico e sociale. |
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Bologna e la sua area urbana nel XII e XIII secolo |
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I quattro torresotti
superstiti dopo 900 anni
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1124 – 1157: Il Barbarossa pretende la Potestà su Bologna |
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L’imperatore Federico I (il famoso Barbarossa) svolge la sua campagna militare nella pianura Padana per la riconquista della potestà imperiale sulle città che si sono rese autonome. Bologna è direttamente interessata, ma pur aderendo alla Lega Lombarda indetta a Milano, sostanzialmente non vi partecipa. Affronterà la propria “politica estera in altro modo. |
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