Come
indicato nella ”Nota dell’autore” che introduce questo romanzo, le
“Oreficerie Coltelli” erano al tempo due: quella di cui qui si parla, detta
“all’insegna delle Tre Spade” era di proprietà di Camillo, aveva sede in via
Orefici, e fu definitivamente chiusa, in concomitanza coi fatti qui
romanzati; l’altra, fondata nel 1834 da Luigi Ulisse, con sede nella vicina
via Spaderie, era detta “all’Insegna della
Castellata” ed ancora oggi, dopo sei generazioni passate da padre a figlio, è
pienamente operativa in via D’Azeglio 68.
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