CASA ENRIQUEZ
via D’Azeglio 67

 

Il complesso nacque come edificio conventuale dedicato a Santa Maria delle Grazie, come riconoscimento del ritorno degli studenti dopo un periodo in cui avevano abbandonato Bologna. Una lapide scolpita, detta “pietra della pace”, ricorda quell’evento all’esterno dell’edificio.

La casa subì diversa traversie, diventando via via cimitero, convento, chiesa e quindi, nel 1813 abitazione civile. Come tale fu poi acquisito dal grande matematico Federigo Enriquez, docente illustrissimo e meritatamente titolato dell’università di Bologna dal 1894 al 1922. In questa chiesa trasformata in villa, l’illustre scienziato ebbe ad ospitare anche Albert Einstein.

Un recente restauro ha ridato luce agli splendidi aspetti settecenteschi degli ambienti, in particolare il giardino, il chiostro e lo scalone.