PALAZZO CAVAZZA
Via Farini 7

 

 

 In quest’area dal XIII al XVI secolo c’erano le scuole di Diritto dello Studio e, successivamente, il “palazzo dei Libri”, in pratica la libreria universitaria dei secoli passati.

Qui, per altro, morì, malato, poverissimo e abbandonato da tutti, Guido Reni, il grande pittore bolognese che era stata, nel600, anche il più pagato artista del mondo

Nonostante queste importanti memorie storiche, gli allargamenti ottocenteschi di via Farini non le risparmiarono e l’intero isolato venne destinato a nuovi edifici privati in funzione degli investimenti edili a cui tenedeva la nuova ricca borghesia.

L’architetto di palazzo Cavazza fu Giuseppe Mengoni, che lo realizzò nel 1863, in una linea non proprio sobria, ma ancora contenuta rispetto alle realizzazioni che ebbe poi a ideare (Cassa di Risparmio di Bologna e Galleria Manzoni di Milano), dandogli nel contempo una linea classicheggiante, e non in eccessivamente contrastante con il tessuto urbano della città.