CASA GRAZIANI
via di Borgo San Pietro, 3

 

 

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Vista esternamente, la casa non ha nulla da offrire essendo un semplice cubo di circa 10 metri per lato, sovrastato da un’altana quasi invisibile dalla strada.

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La lapide di Augusto Righi

 


Lo scalone

Per la verità sul muro della facciata campeggi un targa che ricorda come lì sia nato il grande fisico bolognese Augusto Righi, ma anche questo pur importante riferimento storico non comporterebbe per questa semplice casa tanta attenzione.

La vera sorpresa è all’interno, dove l’antico proprietario che da il nome all’edificio (un borghese arricchitosi con il commercio), forse invidioso dei palazzi senatori bolognesi e dei loro maestosi atri e scaloni, volle anche lui realizzare qualche cosa di simile, alla faccia degli spazi e delle cubature che la sua piccola casa poteva mettergli a disposizione.


La sommità dello Scalone

Due curiose pitture murarie

Il Graziani, però, si vede che era una persona intelligente perchè affidò la ristrutturazione interna degli ambienti al grande architetto bolognese Alfonso Torreggiani, che davvero realizzò un miracolo architettonico, rendendo quanto mai sontuoso e prestigioso il piccolo atrio e sviluppando in altezza uno scalone importante che raggiungeva (e raggiunge) l’altana del tetto, trasformata così in cupola.

Il risultato come mostrano le foto è davvero straordinario ed è un vero peccato che la manutenzione di atrio, portali, scaloni, finestre e pitture murarie a prospettiva (opera di Gaetano Lollini), siano malamente mantenute.