PINACOTECA NAZIONALE
(Gia convento di Sant’Egidio)

via Belle arti 56

 


Il Portico

L’importanze dell’edificio (che costituiva il complesso conventuale di Sant’Ignazio è data soprattutto dal fatto che in esso ha trovato sede fin dall’inizio dell’800 la Pinacoteca Nazionale di Bologna, preannunciata all’esterno da una bella lapide su cui sono scolpiti i tre Carracci, fra massimi esponenti della pittura bolognese ed italiana di tutti i tempi.

Il portico esterno è estremamente povero se si escludono i tre archi coincidenti con l’antica chiesa, che sono al contrario splendidamente elaborati nelle loro doppie colonne.

Gli interni sarebbero belli, ma scompaiano alla vista, dal momento che sono tutti trasformati in sale museali e lo splendore dei quadri esposti (tutta la pittura bolognese dal duecento ad aggi), non possono che appannarne gli ambienti.

Nel cortile interno il bel pozzo è opera del Terribilia ed è stato traslato in questa sede dal Palazzo d’Accursio (dove ore esiste una copia perfetta).

Ambienti interni della Pinacoteca

Il Pozzo del Terribilia