DEL MONTE CALZONI
via Galiera 3/5

 

 

 

Si è pensato che questo splendido palazzo potesse essere stato opera anche di Michelangelo, ma la più recente critica lo attribuisce ad Andrea Marchesi di Formiggine.
La caratteristica principale dell’edificio è che qui non esistono più gli ornati in terracotta, essendo il tutto elaborato con l’arenaria.
Così le colonne non sono più portanti, ma puramente ornamentali ai sottostanti piloni in mattoni e, ovviamente all’eleganza della facciata.

Altra particolarità è il rialzo che sostiene il palazzo, forse per recuperare il piano delle strade laterali (in discesa da via Indipendenza) o per dare maggiore maestosità e isolamento al Palazzo rispetto agli altri bellissimi che gli si contrappongono sulla medesima via.

L’interno è notevole per gli stucchi e per le pitture murali, senza dubbio successive al500,

Dal vicolo che separa il Palazzo agli edifici vicini, si può notare seminascosta una Specola settecentesca, molto simile a quella più famosa che sovrasta la sede dell’università di Bologna. Anche questa è una curiosità notevole, in quanto non ci risulta esserci in città un’altra torre astronomica privata.