PALAZZO BOCCHI
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E’ forse
il palazzo più strano di Bologna anche se in
esso sembra siano intervenuto all’epoca due dei massimi architetti
della città, Jacopo Barozzi, detto il Vignola, per l’esterno e Ottavio Mascherino (che da
lì a poco avrebbe realizzato a Roma il Quirinale),
per gli interni. Particolare il
bugnato massiccio del portale, ripreso anche dalle quattro
finestra a piano terra. Inspiegabili le scritte ebraiche, e romane, incise fra il
bugnato dello zoccolo ed e parapetto delle imponenti finestre del primo
piano.
Forse a
ciò non fu estraneo lo stesso Bocchi
(grecista e fondatore di un’accademia che annoverava fra i propri
iscritti anche gli ebrei) che con esse volle eternare
nella pietra il suo spirito illuminato di umanista. |
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