PALAZZO BOCCHI
via Goito 16

 

E’ forse il palazzo più strano di Bologna anche se in esso sembra siano intervenuto all’epoca due dei massimi architetti della città, Jacopo Barozzi, detto il Vignola, per l’esterno e Ottavio Mascherino (che da lì a poco avrebbe realizzato a Roma il Quirinale), per gli interni.

Particolare il bugnato massiccio del portale, ripreso anche dalle quattro finestra a piano terra.

Inspiegabili le scritte ebraiche, e romane, incise fra il bugnato dello zoccolo ed e parapetto delle imponenti finestre del primo piano.

La scritta in ebraico

La scritta in latino

Forse a ciò non fu estraneo lo stesso Bocchi (grecista e fondatore di un’accademia che annoverava fra i propri iscritti anche gli ebrei) che con esse volle eternare nella pietra il suo spirito illuminato di umanista.