CASA DE’ BUOI
Via Oberdan 24

 

Sono due edifici congiunti e diversissimi fra loro e, nonostante la prestigiosa epoca in cui furono eretti, nulla hanno da offrire, se non il cortile interno a due logge, che resta comunque architettonicamente molto scarno.

Una curiosità.


Tago

Su di una finestra del cortile interno, si affaccia una statua di cane, la cui storia merita di essere ricordata.
Il suo nome era Tago, il quale aspettava da settimane, affacciato a quella finestra, che il suo Padrone, il Marchese de’ Buoi, ritornasse da un viaggio d’affari, e quando lo vide giungere ed entrare nel cortile, il cane saltò dalla finestra schiantandosi al suolo.
Il Marchese ne fece fare la statua dal celebre scultore Luigi. Acquisti (1777), e la fece porre ad eterno ricordo sul parapetto della finestra e là, dopo due secoli, ancora si trova.