CASA FELICINI
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Se non altro
per il periodo in cui il palazzo venne edificato, si
pensa che possa avervi lavorato anche Antonio di Vincenzo, l’autore di
San Petronio. Tutta la
struttura è in mattoni e cotto, tranne i capitelli di macigno, che
sono finemente lavorati. Numerose
reminiscenze di antichi fastigi li ritroviamo in
molti particolari sia esterni che interni
Sulla facciata
si notano le tracce delle finestre a sesto acuto, tamponate in epoca
successiva per permettere l’apertura di quelle quadrate che ancor oggi
si vedono. Il bel cortile
porticato mantiene praticamente intatta la sua bella
linea ad archi a tutto tondo ed è disseminato da numerosissimi reperti
in cotto d’epoca |