GLI ARCIVESCOVI DI BOLOGNA
Dall’anno 1564 al 1731

 

1564 - 1597

GABRIELE PALEOTTI (1522 – 1597)


Addobbi in via San Carlo (anni ’50)

Istituì a Bologna la tradizionale Festa degli Addobbi, che ogni parrocchia doveva celebrare ogni dieci anni e che ancora oggi è in uso.
Attuò le disposizioni del Concilio di Trento, istituendo l’annuale sinodo dei parroci e dando vita al Seminario Diocesano.
Fece rifare Porta Sant’Isaia che chiamò porto Pia in onore del Papa Pio V.
Partecipò nel 1572 al Conclave conseguente alla morte di Pio V, dove contribuì all’elezione del nuovo Papa Gregorio XIII, il Bolognese Ugo Boncompagni. Ugualmente fu presente ed attivo nei Conclavi successivi che videro l’elezione di Sisto V, Urbano VII, Gregorio XV, Innocenzo IX, Clemente VIII.. In uno di questi conclave, l’arcivesco di Bologna fu in odor di Papato, non riuscendo ad esservi eletto per un sol voto.


Gregorio XIII


Sisto V


Urbano VII


Gregorio XV


Innocenzo IV


Clemento VIII

Fece ristrutturare dal Tibaldi la Cattedrale di San Pietro, ampliandole e costruendovi il nuovo altar Maggiore, fecendovi porre il gruppo scultoreo del Lombardi delel “Marie Piancenti” e trasferendovi i Resti dei Protovescovi bolognesi Zama e Faustiniano.
Grazie al Papa bolognese Gregorio XIII, Bologna divenne sede arcivescovile (31 gennaio 1583), subordinandosi ad essa le Diocesi di Modena, Reggio, Parma, Piacenza, Crema, Imole e Cervia.
Morì a roma il 23 Luglio 1597

1597 – 1610

ALFONSO PALEOTTI (1531 – 1610)

Pur essendo discepolo di S. Filippo, aver ricevuto in pompa magna per diversi mesi Papa Clemente VIII, ed avendo bene operato a Bologna, non fu mai nominato Cardinale.
Fu partecipe della pace fra gli Estensi e lo stato Pontificio, prendendo possesso in nome della Chiesa, dell’intero Ducato di Ferrara, compreso Commacchio, Cento e Pieve.
Per sua iniziativa fu rifondata l’Opera dei Mendicanti, con la costruzione della Chiesa di Santa Maria dei Mendicanti.


Santa Maria dei Mendicanti


San Paolo Maggiore

Mentre si provvedeva per sua volontà al miglioramento della Cattedrale di San Pietro, il suo tetto crollò e, a seguito di questo crollo, fu avviato il piano per la sua completa ricostruzione a cui contribuirono prima il Ribaldi, poi il Mazenta, quindi l’Ambrosini. La prima pietra della nuova chiesa si ebbe il 25 Marzo 1605.
Fu posta anche la prima pietra di San Paolo Maggiore
Morì il 18 ottobre 1610


Il cardinal Borghese
(busto del Bernini)

1610 – 1612

SCIPIONE CAFFARELLI BORGHESE (1576 – 1629)

Ancora giovanissimo, coprì via via tutto l’iter spirituale e gerarchico della Chiesa
Fu uno dei grandi iniziatori della rinnovamento di Roma, con la costruzione di numerose chiese e palazzi.
Nominato Arcivescovo di Bologna, non fu mai presente nella città.
A Bologna proseguì l’opera di ricostruzione della Cattedrale, ottenendo a tal fine importanti finanziamenti dallo zio Papa Paolo V.
Rinunciò al vescovado bolognese, nel 1612, preferendo altri incarichi ecclesiali.
Morì il 2 ottobre 1629.

  
Alessandro Ludovisi,
Vescovo e papa (Gregorio XV)

1612 – 1621

ALESSANDRO LUDOVISI (1554 – 1622)

Proseguì nella ricostruzione della Cattedrale di Bologna, affidandone i nuovi progetti a Nicolò Donati, mentre si venne a realizzare San Salvatore, sotto il frate architetto Mazenta.
Istituì le Scuole Pie, localizzando l’istituto sotto il Portico della Morte
Fu nunzio apostolico in Savoia.
Il 9 febbraio 1621 fu eletto Papa col Nome di Gragorio XV.
Istituìl’Opera De Propagandi Fidae e rinnovò le norme relative ai conclavi e all’elezione dei Pontefici.Morì a Roma il 18 aprile 1622

1621 – 1632

LUDOVICO LUDOVISI (1595 – 1632)

Fu nominato Arcivescovo di Bologna, dallo zio Gregorio XV, quando aveva appena 26 anni.
Fra gli altri incarichi nella curia Romana, e le Legazioni internazionali di cui ebbe ad occuparsi, fu poco presente a Bologna, per la quale, comunque, continuò a finanziare la costruzione della Cattedrale, e a procedere alla riforma territoriale di alcune Parrocchie.
Morì all’età di 37 anni a Bologna, il 18 novembre 1632

1632 – 1645

GIROLAMO COLONNA (1603 – 1666)

Pose mano alla disciplina ecclesiale, fortemente depauperatasi negli ultimi decenni, e si adoperò per l’istruzione cattolica ai bambini.
Tenne regolarmente ogni unno Sinodi Diocesani.
Emanò un bando per la proibizione delle armi corte da fuoco, da applicarsi anche agli sbirri e ailla sua guardia di scorta.
Nel 1645 Rinunciò all’Arcivescovado di Bologna, per assumere la carica di Arciprete in San Giovanni Laterano.
Morì a Roma il 4 settembre 1666.

1645 - 1651
NICCOLÒ ALBERGATI LUDOVISI (1622 -

Nei pochi anni in cui occupò la carica di Arcivescovo la sua presenza a Bologna, fu molto saltuaria, a causa di incarichi internazionali, quali il battesimo, a Firenze, del figlio del Granduca Ferdinando II, la nomina a Legato Pontificio a Milano, i mandati di rappresentanza del Papa in Austria e Spagna, la profferta di Arcivescovo di Palermo e la nomina di Penitenziere a Roma.
Rinunciò all’incarico nel 1651.
Morì a Roma il 9 agosto 1687.

 


La mummia di
S. Caterina de’ Vigris

1651 – 1684

GIROLAMO BONCOMPAGNI


San Bartolomeo

Alla sua nomina compì una visita a tutte le parrocchie ed i conventi.
Venne iniziata la chiesa di San Bartolomeo di Porta Ravegnana.
Convocò e tenne regolarmente i Sinodi Diocesani.
Pose la prima pietra dell’Eremo di Rozzano.
Ricevette La regina di Svezia, Cristina.
Istituì la fiera annuale del bestiame nella Piazza del Mercato (attuale “piazzola”).
Ricostruì porta Galliera, distrutta da un allegamento e Porta Lame
Sotta il suo Mandato a Bologna, cominciarono i lavori del nuovo Ospedale Maggiore.

Istituì il termine decennale per gli “addobbi” delle Parrocchie, che presero il nome ufficiale di “Decennali Eucaristici”.
Partecipò al processo di canonizzazione di Santa Caterina de’ Vigri.
Benedisse nel 1674 la prima pietra del Portico di San Luca, posta sotto l’attuale arco n. 132
Nel 1683, istituì per giorni e giorni particolari funzioni religiose, perché i Turchi, che assediavano Vienna, fossero sconfitti.
Con al morte, avvenuta il 24 gennaio 1684, lasciò tutti i suoi averi agli Ospedali della Vita e della Morte.

1684 – 1688

(Sede vacante dell’Arcivescovado di Bologna)

1688 - 1689

ANGELO MARIA RANUZZI

Non raggiunse mai Bologna: fu nominato Arcivescovo della città mentre era a Parigi, e dovette subito recarsi a Roma a seguito della morte di Papa Innacenzo XI.
Morì a Fano durante il viaggio, il 27 settembre 1689.

1690 – 1731

GIACOMO BONCOMPAGNI


S.Maria della Vita

Consacrò le chiese di Santa Maria della Vita e dei SS. Bartolomeo e Gaetano.
Compì visite pastorali in tutte le chiese del bolognese, anche le più remote e solitarie
Partecipò ai Conclavi del 1700 (dove fu eletto Papa Clemente XI.), del 1724 (Gregorio XIII) e del 1730 (Clemente XIII)
Perorò presso la Santa Sede la causa del Senato richedendo il divieto di introdurre in città nuovi Conventi ed Opere Pie, destinandone gli immobili ai civili.
Sotto il suo Arcivescovado, furono fondate l’Accademia degli Inquieti, per iniziativa di Eustachio Manfredi, e l’Accademia Clementina, per iniziativa di Ferdinando Marsili., che diventò a breve Accademia delle scienze.
Morì a Roma il 24 marzo 1731.