I VESCOVI DI BOLOGNA
Dall’avvento della cristianità all’anno 1000

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San Zama
(Ercole Graziani)

235 – 268 (?)

SAN ZAMA
E’ considerato, secondo la tradizione il Protovescovo di Bologna.
Costruì la prima cattedrale sulla via Emilia (forse l’attuale Abbadia, dove fu sepolto assieme a San Faustiniano (le salme furono trasferite in San Pietro alla fine del ‘500).

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L’Abbadia, prima cattedral
 di Bologna,

313 – 336 (circa)

SAN FAUSTINIANO
Dedicò la Cattedrale a Naborre e Felice, dove fu sepolto assieme a San Zama  (le salme furono trasferite in San Pietro alla fine del ‘500).

336 – 359 (?)

DOMIZIANO
(Nessuna notizia certa)

Dopo il 359

GIOVIANO (o Giovanni)
(Nessuna notizia certa)

360 (?) – dopo il 381

SANT’EUSEBIO
Fu in continuo contatto don Sant’Ambrogio a Milano e al Concilio di Aquileia.

Prima del 390 – Dopo il 397

EUSTASIO (o Eustachio)
Ritrovò e trasferì in luogo cristiano i corpi dei protomartiri bolognesi Vitale e Agricola.

400 – 431

SAN FELICE
Milanese, discepolo di Sant’Ambrogio, ricostruì la cattedrale di Bologna, distrutta dall’imperatore Giuliano l’Apostata.

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San Petronio
(Simone dei Crocifissi)

431 – 450 circa

SAN PETRONIO
Nacque a Costantinopoli e fu importante esponente politico dell’impero.
La nomina a Vescovo di Bologna, fu ratificata da Papa Celestino I
Riorganizzò la vita civile e religiosa di Bologna.
Costruì la prima cinta di mura della città (“Mura di selenite”, ponendovi davanti alle porte le “Quattro croci”
Realizzò la “Nuova Gerusalemme nel complesso ecclesiale di Santo Stefano, collegandolo con il Colle di San Giovanni in Monte.
Fu sepolto in Santo Stefano

450 - 451

MARCELLO
(Nessuna notizia certa)

451 – 454

SAN PARTENIO (o Paterniano)
(Nessuna notizia certa)

454 - 616

Nel periodo considerato, sono citati da varie fonti, come Vescovi di Bologna:
GIULIANO I / SAN TEODORO I / GIOACCHINO / LUSORIO / SAN TERTULIANO / GIOCONDO / GIULIANO I / GERONZIO / SAN TEODORO I / LUSORIO (o Lussorio) / SAN TEODORO I / SAN TERTULLIANO / SAN GIOCONDO / TEODORO II / CLEMENTE

(Nessuna notizia certa)

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San Colombano, oggi, in via Parigi

616 - 620 (circa)

SAN PIETRO I
Fondò ed eresse la chiesa ed il monastero di San Colombano

620 – 640 (circa)

Nel periodo considerato, sono citati da varie fonti, come Vescovi di Bologna:
COSTANTINO / GIULIANO II / DEUSDEDIT (o Adeodato) / GIUSTINIANO
(Nessuna notizia certa)

640 – 660 (circa)

LUMINOSO
Partecipò, a Roma, al Concilio Lateranense nel 649

660 – 744

Nel periodo considerato, sono citati da varie fonti, come Vescovi di Bologna:
DONNO (o Donnino) / VITTORE I / ELISEO / GAUDENZIO / CLAUSINO (o Clarissimo)
(Nessuna notizia certa)

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La chiesa del Crocefisso
dedicata all’origine a
S. Giovanni B Battista

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Il Catino di Pilato
su cui è riportato il nome
del Vescovo Barbato

744 - 750

BARBATO
Fu vescovo di estrazione Longobarda, sotto il regno di Liutprando.
Gli si attribuibisce l’erezione della chiesa di S. Giovanni Battista, in Santo Stefano.

Il suo nome è citato nel cortile di Santo Stefano, sul cosiddetto “Catino di Pilato”

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San Mamante a Lizzano

750 (circa) - 770

ROMANO
Con altri vescovi partecipò alla donazione di Crevalcore all’abate di Nonantola.
Consacrò la chiesa di San Mamante a Lizzano in Belvedere.

774 (circa) - 789

PIETRO II
Ebbe conferma da Carlo Magno re dei Franchi e dei Longobardi, del mantenimento ed, anzi, dall’arricchimento dei privilegi giurisdizionali e delle consuetudini che Bologna aveva.

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La croce su cui è inciso
il nome di Vitale Vescovo
(San Giovanni in Monte)

789 (circa)- 814

VITALE
E’ ricordato col nome sulla croce dell’altare della Flagellazione sito in San Giovanni in Monte
Ottenne da Carlo Magno la conferma della potestà della Chiesa bolognese su Lizzano in Belvedere

814 – 860 (circa)

Nel periodo considerato, sono citati da varie fonti, come Vescovi di Bologna:
MARTINO I / TEODORO III / CRISTOFORO (o Crstofane) / MARTINO II / PIETRO III / ORSO
(Nessuna notizia certa)

860 - 884

GIOVANNI I
Gli fu affidata da Papa Giovanni VIII il compito di dirimere la vertenza fra i vescovi di Mantova e di Trento su alcune terre di confine.

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La cripta della chiesa di
Vitale e Agricola

883 - 898

Reggono contemporaneamente la Chiesa Bolognese due Vescovi:
SEVERO (eletto dal popolo bolognese e residente nella chiesa di Vitale e Agricola)
e
MAIMBERTO
(nominato dal vesco di Ravenna e residente nella Cattedrale di San Pietro)

898 -905

PIETRO IV
Ottenne da Bereganrio I, re d’Italia, numerosi privilegi a favore della chiesa bolognese.

905 – 946 (circa)

GIOVANNI II
Provvede alla ristrutturazione della Cattedrale di San Pietro e, di conseguenza, la vicina porta di San Cassiano, fu chiamata Porta Piera.

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Il complesso di Santo Stefano

946 (circa) - 990

ALBERTO (o Adalberto)
Restituì Copparo alla giurisdizione ferrarese.
Nel 967 partecipò al Sinodo di Ravenna e al successivo Concilio di Roma.
Ottenne dall’Imperatore Ottone I la definizione dei confini fra la diocesi di Bologna e quella di Roma.
Nel 973 riportò alla giurisdizione bolognese la competenza su Santo Stefano ed altri possedimenti terrieri nel territorio bolognese, da decenni patrimonio del vescovo di Parma.