SANTA MARIA DELLA PIOGGIA
o San Bartolomeo del Reno
(Qui i bolognesi pregavano per invocare la pioggia)

1536

Via Riva Reno 124

 

 


Navata


Ieri


Oggi


Volta della Navata

Nel ‘200 era un semplice oratorio che fu trasformato in chiesa duecento anni dopo dalla confraternita di San Bartolomeo, e ricostruita nel 1536, per essere poi definitivamente restaurata nel 1730.

Delle pregevoli decorazioni prospettche della facciata, realizzate da Francesco M. Canotti (documentate nella foto in bianco e nero, risalente ai primi del ‘900), rimangono pochissime tracce fra cui quella della balaustre di un balcone.

L’interno della chiesa non è certo ampio, ma le belle strutture architettoniche del ‘600, opera dell’Orsoni e del Caccioli e l’ampia volta a botte, finemente decorata, rendono l’insieme maestoso.

La chiesa deve il nome ad un’antica icona della Vergine che venne ritrovato intatta proprio durante la prima ricostruzione della chiesa e attribuita a Michele di Matteo.

La madonna della Pioggia
e a destra, quella della Provvidenza

Annibale Carracci:
Adorazione dei Pastori

La Fede popolare la volle subito nominare Madonna della Pioggia e venerare come soccorritrice nei periodi di siccità.

Un’altra immagine della Vergine, quella della Provvidenza, è invece statua in pietra del 1435, davvero bella, ma di autore ignoto

Importante è l’antico oratorio, a cui si accede da via Riva di Reno con uno scalone molto elegante e nel quale primeggiano le decorazioni e le statue di Alfonso Lombardi

Notevole il panorama artistico, fra cui merita il posto d’onore un Carracci.

 

Francesco Crespi
S. Vincenzo Ferreri


Ercole Graziani:
San Luigi Gonzaga


Alfonso Lombardi:
Mosè


Scalone d’accesso
all’Oratorio


Volta dell’Oratorio