SAN PETRONIO |
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La meridiana è uno
strumento di misurazione del tempo, in grado di indicare l’istante preciso in
cui il sole si trova esattamente a metà strada tra alba e tramonto, ovvero il mezzogiorno di una data località. L’esatto
“mezzogiorno” della città di Bologna è indicato giorno dopo giorno dalla Meridiana di San Petronio. Due gli elementi che la costituiscono: Il FORO GNOMICO Da esso il raggio del sole “filtra” verso terra e si va a
proiettare su pavimento della Chiesa. In San Petronio, il foro è situato a
E’ tracciata sul pavimento della chiesa tramite
una lunga linea lamina di bronzo, contenuta da lastre
continue di marmo. Su di essa il raggio del sole si
posa, quand’è mezzoggiorno, esattamente nel punto
in cui è inciso il giorno in corso
ALCUNI PARTICOLARI DELLE MARIDIANA E
DEGLI STRUMENTI COLLEGATI
BREVE STORIA DELLA MERIDIANA
Quando il mondo cattolico si addormentò la sera del 4 ottobre 1592, non si
risvegliò il giorno dopo, ma il 15 ottobre. Erano passati, in una sola notte, ben dieci
giorni, dieci volte ventiquattr’ore ed era iniziato
l’attuale calendario Gregoriano, che ristabiliva il conto esatto del tempo
col recupero di quello andato perduto in quindici
secoli gestiti dal calendario di Giulio Cesare. La data del 4 ottobre non fu scelta a casa:
era il giorno di San Petronio, patrono di Bologna; il Papa era Gregorio XIII,
al secolo il bolognese Ugo Buoncompagn;
l’identificazione del ritardo causato dal precedente calendario era stata
verificata e dimostrata a Bologna, grazie anche alla grande
meridiana che lì era stata posta nel 1575, ad opera del Danti. Quella meridiana ora non c’è più, perché venne distrutta nel secolo successivo, quando la Chiesa di
San Petronio fu allungata ed ingrandita. Al suo posto, però ne venne costruita un’altra (quella attuale), molto più
sofistica e precisa e che funziona perfettamente ancora oggi. Curiosa anche
sapere quanto venne a costare lo strumento. Negli
archivi di San Petronio esitono tutte le note spese
relative: quelle del fabbro che realizzò la linea metallica, quella del
marmista che ebbe a scolpire il marmo di contenimento, quella del pittore che
disegno il sole del foro gnomico. L’intera opera costò 2.000 lire,
equivalenti a circa 600.000 euro. Il compenso del Cassini,
ideatore e sovrintende dello strumento, fu di 500 lire. GIAN DOMENICO CASSINI, CREATORE DELLA MERIDIANA
Nato nel Al Cassini si devono varie scoperte nel campo astronomico, come la prima
misurazione del periodo di rivoluzione dei satelliti di Giove ed il calcolo
del periodo di rotazione di Marte. La Meridiana venne
costruita (tanto per restare in ambiente… astronomico) fra il solstizio
d’estate del 1655 e quello d’inverno del 1656. Il Cassini si trasferì a Parigi nel 1666, per assumere l’incarico di astronomo di corte, presso l’Accademia Reale delle Scienze e in quella città morì nel 1712. |