Palazzi, Chiese, Edifici vari
DUE CAMPANILI IN UNO

Cattedrale di San Pietro

Cortile absidale di via Altabella

Molti credono che la cattedrale di Bologna sia San Petronio, ma in realtà è San Pietro, chiesa splendida che ha un solo difetto: la sua facciata è mal visibile (e mal fotografabile) perché via Indipendenza, seppure larga, non è sufficiente a dare una visione completa della maestosità barocca dell’edificio.

San Pietro è però sorta molto prima della sua attuale facciata, essendo già presente nella scena religiosa bolognese nel IX secolo, per essere via via ristruttura, ampliata e/o ricostruita nel secoli successivi raggiungendo l’attuale conformazione strutturale e stilistica nel 1700. Di tutta la sua lunghissima storia architettonica, però, non rimangono che alcuni reperti che comunque danno un’idea di come la chiesa, in rapporto ai tempi, sia sempre stata un tempio prestigioso e maestoso

Anche il campanile ha una sua storia che merita di essere raccontata.

Era già eretto nel X secolo, in forma cilindrica di tipo “ravennate” e misurava 31 metri d’altezza; nel 1188 quando la chiese venne completamente ricostruita, fu sopraelevato fino a raggiungere i 40 metri.

Nella seconda metà del ‘200, l’antico campanile fu integralmente incorporato nel nuovo, di cui divenne anima interna e, forse, sostegno.

E così, di fatto, i campanili di San Pietro sono due, uno antichissimo (come documenta il disegno della sezione riportato qui a lato) che sembra quasi un’imbottitura interna, ed il secondo, meno antico di appena un secolo, che è quello che ancora oggi si può ammirare dall’esterno.

Va anche detto che il campanile “nuovo”, con i suoi 63 metri risulta essere per altezza il secondo edificio medioevale esistente a Bologna, dopo la Torre degli Asinelli.