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GIAMPIETRO CAVAZZONI ZANOTTI

Pittore / Storico d’arte / Scrittore

Parie 1674 – Bologna 1765

Come pittore fu allievo e imparentato col Pisanelli, ma se si escludono alcune opere in San Petronio e al Corpus Domini, non è in questo campo che merita la menzione, ma nell’ambito della letteratura.

Fu infatti uno dei promotori dell’Accademia Clementina, di cui scrisse la storia, molto interessante dal punto di vista storico e del costume culturale del tempo. Sempre in questo campo, scrisse anche la biografia di Eustachio Manfredi.

Come storico dell’arte, ricompilò ed aggiornò la guida della pittura bolognese del Malvasia, illustrò le pitture di Pellegrino Tibaldi in palazzo Poggi, pubblicò un saggio sul chiostro di S. Michele in Bosco ed altri scritti: “Dialogo in materia di pittura”, “Nuovo fregio di gloria a Felsina, nelle pitture di Lorenzo Pisanelli”, “Avvertimenti per lo incamminamento di un giovane alla pittura”.

L’enciclopedismo imperante del tempo, di cui fu esponente, lo portò anche a scrivere tragedie (“Didone” e “Coriolano”) sonetti e rime in stile petrarcheschi (“Poesie”) e la traduzione in versi di parte del Bertoldo di G.C. Croce.