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FRANCESCO ZANARDI

Politico

Poggio Rusco (MN), 1873 – Bologna, 1954

Dopo aver svolto la professione di chimico farmaceutico entrò in politica nell’ambiente del Socialismo mantovano, e poiché tentò di sindacalizzare i contadini di quella provincia, venne messo al confine.

Nel 1901 fu sindaco di Poggio Rusco per passare poi all’amministrazione provinciale di Mantova, e quindi giungere a Bologna, dove fu eletto Sindaco dal 1914 al 1919.

Fu senza dubbio un ottimo sindaco (per alcun il migliore in assoluto che la città abbia avuto) prodigandosi soprattutto per gli strati più deboli della popolazione: si dedicò soprattutto all’istruzione, all’attenuazione dei disagi dei cittadini meno abbienti nel triste periodo del primo dopoguerra, e all’istituzione dell’Ente comunale di consumo, per il quale fu chiamato “il sindaco del pane”.

Fu deputato nel 1919, ma lasciò l’incarico dopo il delitto Matteotti e fu perseguitato politico con l’allontanamento da Bologna, prima, e col confino dopo. Rieletto con l’avvento della Repubblica, fu prima Parlamentare, poi Senatore.