|
EDOARDO WEBER
Industriale |
|
Nato e diplomatosi a Torino, giunse a Bologna nel 1913, come capo officina della locale filiale della FIAT, e dopo dieci anni fondò in viale Masini, la sua fabbrica meccanica. Dopo alcuni anni di faticosissimo avviamento si afferma come la maggiore industria produttrice di carburanti, il che si realizzò per la sua genialità che seppe unire nelle sue apparecchiature l’economia del consumo e la corretta alimentazione del propulsore. Fu il primo a permettere il consumo di un litro di benzina per 10 chilometri. Altre che alla Fiat, di cui nel decennio precedente l’ultima guerra era fornitore esclusivo, i suoi carburatori furono adottati dalle altre grandi marche italiane, quali l’Alfa Romeo, la Maserati e la Lancia, né mancò di adattare il suo prodotto alle Ferrari, inventando il doppio corpo. Con la costruzione del grande stabilimento di via Timavo, il nome Weber divenne in tutto il mondo sinonimo di carburatore, ed anche le marche straniere di automobili lo adottarono. La sua morte avvenne in modo tragico nel difficile momento della guerra civile: prelevato da tre individui di notte, con la scusa di dover difendere alcuni suoi operai imprigionati dalle forze di liberazione, non fece più ritorno, né fu mai trovato il suo corpo. |