Autoritratto

FRANCESCO PRIMATICCIO

Pittore,

1504 – Parigi 1570

Non riuscendosi ad affermare a Bologna, prese giovanissimo la strada di altri lidi, giungendo a Mantova, dove fu allievo di Giulio Romano che allora lavorava alla costruzione di Palazzo Te.


Palazzo Te

Il Primaticcio, per altro,poteva vantare un eclettismo artistico veramente fuori dall’ordinario, essendo maestro non solo di architettura, ma anche di pittura, di decorazioni e di scultura.


Mausoleo di Francesco I

Ovvio, quindi, che si trovasse a proprio agio nella costruzione di quel palazzo così articolato negli stili, nelle strutture  e nei dettaglio decorativi dei vari ambienti. E non a torto, a Mantova, il viale che conduce a questo incredibile edificio è a lui intitolato.

Nel 1532 si trasferì col suo maestro a Parigi, dove rimase fino alla morte, essendo diventato uno dei massimi artista di corte al servizio di Francesco I per il quale ebbe a fondare (Con Giulio Romano e Sebastiano Serio) la famosissima scuola di Fontainbleau, che sarà, per la Francia, quella che fu la scuola fiorentina per l’Italia.


Statue tombali di Francesco I e la Regiona Claudia

Le suo opere sono praticamente tutte in Francia: suo è il compimento del Castello di Fontainbleu (fra cui la splendida Fontana e la Belle Cheminée); sua la tomba dei Guisa nel castello di Joinville e, soprattutto suo il Mausoleo di Francesco I e della moglie Claudia nella chiesa dei Re, l’abbazia di Saint Denis a Parigi,

Come pittore le sue non numerose opere sono esposte nei massimi Musei europei, Leningrado, Londra, Firenze, Toledo.