GIOACCHINO NAPOLEONE PEPOLI

Politico

1825 - 1881

Era figlio di Letizia Bonaparte – Murat e da qui, ovviamente i due altisonanti nomi che si aggiunsero a quello famigliare, risalente alla famiglia che nel ‘300 ebbe la signoria di Bologna e, quasi a completare la linea fortemente araldica del nome, sposò Guglielmina di Hohenzollern, stirpe fra le più famose della Germania.

Fu comunque un liberale convinto, anche se non reazionario e rivoluzionario e forse per questo, nel ’46 fu ambasciatore dei bolognesi a Roma per notificare le richieste di riforme che la città faceva ai cardinali riuniti in conclave.

Caduta ogni possibilità di rendere Bologna più libera e democratica, due anni dopo fu a capo della Guardia civica che la difese dal rientro degli austriaci e dei papalini, per cui andò in esilio in Toscana.

Dieci anni dopo, durante la seconda Guerra d’Indipendenza, fu Deputato all’Assemblea delle Romagne, ricoprendo la carica di Ministro degli Esteri e delle Finanze. Deputato al Parlamento Nazionale, fu Ministro dell’agricoltura nel Governo Rattazzi, adoperandosi affinché i Francesi lasciassero definitivamente Roma.

Non mancò di pubblicare alcune opere politiche, come “Scritti politici ed economici”, “Re e Popolo” e qualche commedia.