NICOLÒ DELL’ARCA Scultore Bari (o Dalmazia), 1425 ca. – Bologna, 1494) |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
L’artista era conosciuto a Bologna, come Nicola da Bari (o Nicolò) provenendo da quella città, ma sembra che fosse in realtà di origine dalmata. Operò a Bologna nella seconda metà del ‘400, dove aveva due botteghe, segno di un’affermazione artistica certa e – diciamo noi – meritatissima Tutte le suo opere sono sorprendenti per naturalezza e tensione drammatica, ma anche per il movimento che le caratterizzano e la raffinatezza dei dettagli
Senza dubbio importantissima è la Madonna con Bambino in trono che si affaccia su piazza Maggiore dal Palazzo d’Accursio. Gesù non è tenuto in braccio da Maria, come l’iconografia precedente l’aveva sempre rappresentato, ma viene sporto alla vista quasi come fosse offerto al popolo di Bologna.
Splendida è anche l’Aquila posta nel lunotto del protilo di San Giovanni in Monte, talmente dettagliata in tutti i particolari, da sembrare quasi filigranata. Interessante, per altro il suo strano inserimento all’interno di una conchiglia, di cui segue la mezzaluna coprendone quasi interamente lo spazio interno. Notevole, nel convento di San
Domenico, anche il busto del Santo , dove lo stile di Nicolò è più che mai
riaffermato, e l’aspetto agiografico dell’immagina ne sembra rivalutare
ulteriormente il realismo.
|