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AUGUSTO MURRI |
Medico Fermo, 1841 - 1932 |
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Si laureò a Camerino e si specializzò a Parigi e Berlino, passando poi i primi anni professionali come medico condotto sull’Appennino marchigiano, e come assistente all’università di Roma. Giunse a Bologna nel 1876 dove assume la docenza di clinica medica, cattedra che terrà fino al 1916, portando la scuola medica bolognese a fama internazionale. Splendido didatta, basò i suoi corsi sul metodo empirico-razionale e sull’analisi, individuando fra le cause della malattia anche elementi di tipo psico-sociali. Fu un grandissimo clinico, anticipatore dei tempi, mai estraneo all’essere stesso del malato, partecipe delle sue sofferenze, portato a prevenire gli sviluppi e la degenerazione del morbo, senza mai ricercare quegli interventi che ora chiameremmo accanimento terapeutico. In questo senso trova ragione d’essere anche la sua partecipazione politica alla vita della città, come consigliere comunale d’opposizione e non a caso la tragica vicenda che coinvolse i figli Tullio e Linda in un omicidio passionale, fu presentata alla pubblica opinione dagli ambienti cattolici dominanti, come un esempio di incapacità educativa di chi era ateo e socialista. Numerose le opere, e notevoli per i contenuti, vero summa della clinica medica e della sua didattica applicativa. |