Fu collaboratore di Antonio
Maria Valsalva e allievo prediletto del Malpigli, assurgendo a fama europea
in quanto è di fatto il fondatore dell’anatomia patologica e, in un certo
qual modo, anche della medicina Legale.
Eletto Presidente dell’Accademia dei Filosofi Inquieti, occupò per lungo
tempo la cattedra di medicina dello Studio Bolognese, contribuendo
sostanzialmente alla trasformazione ed evoluzione dell’Accademia delle
Scienze fondata dal Marsili.
Altre importanti cattedre universitarie da lui tenute furono quelle di
Venezia e Padova, mentre le opere sostanziali della sua produzione
scientifica sono da individuare nei “De aure Humana” ed “Adversaria
Anatomica”.
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