GIUSEPPE MENGONI

Architetto

Fontanelice di Imola, 1829 – Milano 1877


La Cassa di risparmio di Bologna

Stabilitosi a Bologna nel 1847, tentò inizialmente la carriera del pittore, abbandonandola ben presto per l’architettura, che apprese quasi da autodidatta, sia trascorrendo il proprio tempo a scartabellare nelle biblioteche, sia viaggiando in Europa per poter recepire spunti ed idee

 La sua ambizione era enorme, quasi fanatica, tanto che di sé ebbe a scrivere: “Faccio il proponimento di superare tutti gli artisti viventi e di regnare nella posterità…

Ci riuscì.

Dopo le prime esperienze deludenti (in particolare il progetto di Porta Saragozza a cui venne preferito quello del Monti) ebbe da Milano l’incarico della realizzazione della Galleria Vittorio Emanuele, che disegnò e curò personalmente, non senza polemiche, con una forte ridondanza estetica, ma con tecniche modernissime, date dall’uso delle strutture in ferro.

La galleria Manzoni di Milano

Contemporaneamente realizzava a Bologna il Palazzo della Cassa di Risparmio e a Firenze, il Mercato centrale di San Lorenzo con le succursale di San Frediano e della Mattonaia.

Suo anche un progetto un nuovo grande teatro per Roma, che però non potè avviare, in quanto morì cadendo da un’impalcatura, mentre lavorava alla Galleria di Milano.