Disegna moderno

LUCIO VALERIO FLACCO

Politico / Amministratore

II Secolo a.C.

Molte città hanno si un fondatore, ma quasi sempre si tratta di un mito senza alcuna base storica o documentativi.

Bologna no, di fondatori ne ha addirittura tre e tutti ben identificati: Lucio Varelerio Flacco, Attilio Serano e Valerio Tappone.

Chi erano costoro?

Furono i tre funzionari della Repubblica Romana che nel 189 a.C. vennero mandati dal Senato di Roma nella zona dove una volta sorgeva Felsina, per curarvi l’insediamento di tremila coloni romani, distribuendo loro bel 12.000 ettari di terreno da coltivare e costruendo una città, Bonomia, appunto.


Le bologna romana (area in giallo)

La tecnica romana per “costruire” una città, che i tre applicarono correttamente, era quella di realizzare un incrocio di due strade (il Decumano e il cardo) su cui, poi, a rete, si sarebbero formate le altre vie cittadine e gli isolati abitativi.

Per Bononia, il decumano era rappresentato dalla via Emilia (le attuali via Ugo Bassi via Rizzoli) il cardo era l’attuale direttiva via C. Battisti e N. Sauro. Era in definitiva un quadrilatero di circa 15.000 mq., compreso fra:

- a Nord, dalle vie Tanari Vecchia, Falegnami e Augusto Righi;

- a Est, dalle vie Oberdan, Calzolai e Marchesina

- a sud, dalle vie Farini, Carbonesi e Urbana

- a Ovest, dalle piazza Malpighi e via Marconi.