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BETISIA GOZZADINI |
Giurista 1209 – 1261 |
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La potente famiglia dei Gozzadini, oltre ad annoverare fra le sue file personaggi di alto rango economico e politico che hanno attraversato la storia di Bologna dal XII secolo fino a tutto l’800, ha anche espresso una donna estremamente importante, prima perché proprio donna e del 1200, poi e, soprattutto, perché Docente universitaria di diritto, alla pari dei grandi giuristi che caratterizzarono quell’epoca: Irnerio, Accursio, Martino, Jacopo, ecc. Bettisia studiò da privata (inimmaginabile in quel secolo che una donna si potesse iscrivere fra le matricole dello Studio bolognese), ma si dimostrò talmente capace e profondamente intelligente da ottenere, proprio dalla Studio, il 3 giugno 1236, la laurea in giurisprudenza e la cattedra di diritto, che occupò fino alla morte. Alle sue lezioni le aule furono sempre piene e questo confermava la sua grande capacità d’insegnamento e l’oratoria senz’altro prestigiosa che usava per spiegare jus e pandette. A lei furono affidati anche incarichi pubblici di rilievo, per l’epoca, come le orazioni funebri, nel 1241 in memoria del vescovo di Bologna Enrico Fratta (suo amico e protettore) e di papa Innocenzo IV (1244). Di lei, inoltre, ci rimangono due interessanti trattati in lingua latina di diritto romano, “De justitia et iure” e “De negotiis gestis”. Una curiosità: Betisia, nella sua veste ufficiale di docente universitario o oratrice pubblica, vestì sempre abiti maschile: voleva essere equiparata ad un uomo? Voleva distinguersi dalle altre donne per le funzioni che svolgeva? Voleva dimostrare la diversità della propria sensualità? Domande retoriche che non necessitano di risposte in questa sede e a cui non può più essere data risposta. Di certo, quando morì a cinquantadue anni, per cause del tutto accidentali (rifugiatasi in un casolare di campagna per lo straripamento di un fiume, venne travolta dal crollo dei muri dell’edificio) tutta Bologna fu in lutto e l’Università quel giorno fu chiusa fino al suo funerale svoltosi in pompa magna in Santa Maria dei Servi. |