GIOVANNI DEL VIRGILIO

Letterato

fra il 1200 e il 1300


Dante visto da
Domenico di Francesco

Datosi quel soprannome in omaggio del grande poeta latino di cui era un cultore, insegnò grammatica a Cesena e, poi, allo Studio di Bologna, conoscendo qui Dante con cui ebbe varie corrispondenze fra il 1319 e il 1321, invitandolo, però, a non perseguire la lingua volgare, ma a comporre secondo il verbo dei classici.

Capendo la grandezza del fiorentino, sia per le capacità poetiche, sia per l’immane cultura che aveva, tentò anche di convincerlo, non riuscendoci, a trasferirsi a Bologna per insegnare poesia latina.