ANDREA GIOANNETTI

Ecclesiastico / Vescovo / Politico

1722 - 1800

 

Da monaco camaldolese divenne Arcivescovo di Bologna nel 1776, dopo aver avuto i priorati dei conventi di Classe di Ravenna (dove per altro si distinse per la carità svolta durante la carestia) e di Mante Celio a Roma. Nel conclave di nomina di Pio VI, era considerato una dei più papabile

Non collaborò con i francesi, dopo la loro entrata a Bologna, ma non fu neppure acceso oppositore, nonostante il sequestro e l’espropriazione di tutti i beni ed i privilegi ecclesiali

Più radicale e rivoluzionario fu invece suo nipote Giuseppe (1768-1843) vero e proprio giacobino bolognese contro tutti (napoleonici e clericali, aristocrazia e borghesia) e tutto, che pur imprigionato ed esiliato tornò a Bologna per fondare il Circolo costituzionale.

Poi si adeguò, quasi improvvisamente, al regime imperante, quello napoleonico, diventandone funzionario.