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GIAMBOLOGNA |
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Scultore 1524 - 1608 |
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Passando da Roma e Firenze, con alterne fortune, il fiammingo Jean de Boulogne, giunse a Bologna nell’agosto del 1563, assunto dal Comune per realizzare e fondere le statue in bronzo di una grande fontana il cui progetto (opera del Laureti) era già da tempo pronto. Il compenso (lo citiamo per curiosità aneddotica), era di 1.000 scudi: 300 subito; 160 per i putti; 160 per le sirene, 160 per festoni e ornati, 220 per il Nettuno. Il lavoro andrà avanti a fatica, sia perché il fiammingo aveva altre opere da realizzare alla corte del Granduca di Firenze, sia perché sorgevano quotidianamente non poche beghe, anche contrattuali, fra lui, i suoi committenti, e suoi aiutanti e fonditori. Solo il 16 dicembre 1566, la Fontana del Nettuno era compiuta. In definitiva il Giambologna visse a operò saltuariamente a Bologna solo per tre anni e per un’opera soltanto, ma questa fu talmente splendida e prestigiosa, da diventare e da subito, uno dei simboli internazionali della città. |