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GIOVANNI GABRIELLI |
Attore 1650 ca. – 1719 ca. |
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Era detto “Sivello” e fu una specie di fregoli dell’epoca, recitando da solo sui palcoscenici e, soprattutto sulle piazze, intere commedie, di cui rappresentava tutti i personaggi con improvvisi cambi di voce, costumi e scene. Restano di lui anche alcuni copioni come i brani “Maridazza di Zan Frognocola con madonna Gnignocola” e “Restamento in forma di lettera” e la commedia “Il studio”. Anche il figlio Fratesco, detto “Scapino”, calcò le scene allargano la recitazione teatrale anche alla musiche e al canto, inventando a tal fine strumenti musicali adatti alle sue esigenze. |