FRANCO BOLOGNESE Miniaturista Fra il 1200 e il 1300 |
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Tutti coloro che sono stati nominati e ricordati da Dante nella sua “Divina Commedia”, meritano evidentemente la fama e, forse, se non fossero stati citati da “cotanto senno”, avrebbero visto molto sfumata, se non addirittura scomparsa, la memoria di ciò che fecero. Di questo Franco si sa che viene citato nel Purgatorio da Oderisi da Gubbio, famosissimo miniaturista trecentesco che sembra quasi rammaricarsi di come la sua fama sia stata oscurata da questo bolognese, che sembra far “ridere” (risplendere, o parlare) le carte su cui scrive. Da qui si deduce che c’era un bolognese di nome Franco che era considerato fra il 1200 ed il 1300 il massimo miniaturista vivente.
Va semplicemente aggiunto che a Bologna l’esistenza dello Studio necessitava per forza di cose, di miniaturisti che trascrivessero, decorandoli, i testi necessaria alla docenza e all’apprendimento. |