IL “FORMIGINE” Architetto Formigine (MO), 1480/1490 – Bologna 1559 |
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Ben poco si sa di lui, dal punto di vista biografico: era originario dalla località che gli diede il definitivo pseudonimo; la famiglia risulta essere stata se non facoltosa, certamente agiata; sembra poi che sia stato allievo del Francia (il che fa pensare che fosse già a Bologna appena giovinetto) e che operasse quasi esclusivamente nella nostra città, dove impose uno stile che farà scuola a tutti gli architetti successivi. Se la storia dice poco di lui, parlano invece le opere: in campo privato e civile i palazzi Fantuzzi, Albergati e Boncompagni, sono senza dubbio fra le maggiori espressioni artistiche della città, come per altro gli interventi sostanziali e risolutivi ai palazzi Bolognini, Spada, Calzoni, Collegio di Spagna.
Per l’architettura ecclesiastica, la sua più importante realizzazione e il Porticato di San Bartolomeo, ma segni tangibili del suo intervento si trovano praticamente in tutte le maggiori chiese di Bologna: San Francesco, Madonna delle Grazie, Convento di San Giovanni in Monte, la Misericordia, San Girolamo della Certosa, SS, Vitali e Agricola, Santa Maria dei Servi, l’Annunziata, San Petronio, San Giacomo, San Procolo e San Michele in Bosco. Una produzione veramente incredibile per numero di opere progettate e realizzate, ma, quel che più conto, di altissimo livello, tutte autonomamente impostate, mai compenetrate in interpretazioni architettoniche similari, ma varie e variegate. Fu quasi certamente il sommo architetto di Bologna. |