DONATO CRETI Pittore Cremona, 1671 – Bologna, 1749 |
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Figlio di un pittore bolognese, già bambino venne a Bologna e si formò alla scuola del Pasinelli, vivendo tutta la giovinezza a Palazzo Fava, all’ombra degli splendidi affreschi dei Carracci.
Da qui affinò certamente la sua formazione, che risente però anche dell’influsso dei pittori veneti, essendo vissuto anche a Venezia. Partito giovanissimo come quadraturista (Palazzo Pepoli Campogrande), passò ben presto ad opere d’ispirazione religiose ricevendo commesse da parte di moltissime chiese cittadine, con opere come l’”Incoronazione della Vergine” e l’”Elemosina di San Carlo”.
Non mancò poi di estendere le proprie esperienza alle scene classiche ed idilliache, dove i paesaggi dominano l’ambiente e le figure sono sostanzialmente riempitivi del contorno (“Scene campestri”, il “Ballo delle Ninfe”, “Episodi della storia di Achille”). Non mancano, infine, fra le sue esperienze artistiche, quadri d’ispirazione scientifica (per esempio “la Luna”), che riportano su tela quanto da lui ammirato attraverso i cannocchiali universitari. Fu ripetutamente direttore dell’Accademia Clementina |