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GIUSEPPE MARIA CRESPI |
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Pittore / Incisore 1665 - 1747
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Famoso e celebrato nel suo tempo, non si può disconoscere che sia stato successivamente dimenticato e per un lungo periodo, ma la critica recente lo ha completamente e meritatamente rivalutato Per l’abbigliamento sfarzoso, venne chiamo lo “Spagnolo “ed in effetti tutta la sua vita fu innovativa, soprattutto nella pittura, grazie al mecenate Giovannei Ricci che lo protesse sempre e lo sovvenzionò.
Così potè artisticamente formarsi fuori da Bologna, e deviare dai pur grandi maestri che aveva avuto a Bologna, specie il Cignani. A Bologna gli furono affidate importanti commesse, la più importante della quale è forse rappresentata dagli gli affreschi di Palazzo Pepoli Campogrande.
Fra le sue opere più note: “Il Sogno di San Giuseppe”, “I Sacramenti”; “Il Casolare”; l’”Annunciazione”, l’”Educazione di Achille”, il “Ritratto del Cardinale Lambertini”. Notissime anche le sue incisioni illustrative del “Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno” di G. C. Croce, nella riedizione in versi a cui contribuirono tutti i grandi letterati bolognesi. |