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CARLO CIGNANI |
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Pittore 1628 – Forlì, 1719 |
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Fu uno dei più famosi e celebrati pittori del Seicento bolognese, come altrettanto nota e frequentata fu la sua scuola. E’ certo che i suoi ispiratori furono il Correggio, il Reni e l’Albani, ma ebbe una sua grande autonomia artistica e stilistica, per altro non scevra da ispirazioni toscane, meritando così la grande rivalutazione da parte dei critici moderni.
Principe dell’Accademia Clementina, a Bologna, affrescò, fra gli altri, palazzo Davia Bargellini, la Sala Farnese del Palazzo comunale e San Michele in Bosco; a Roma, Sant’Andrea della Valle; e a Parma dove forse realizzò la sua opera migliore negli affreschi a Palazzo Giardino. Lavorò anche fuori Italia, decorando il Castello di Pommasfelden in Baviera. Particolarmente laboriosa fu la commessa a Forlì per gli affreschi alla cattedrale (specie della cupola con le splendide “Madonne del Fuoco” e l’”Assunzione della Vergine”) e a Palazzo Albicini. Ci mise vent’anni pur avendo la fervida collaborazione del figlio Felice, anche lui ottimo pittore, di cui restano numerose opere in Bologna e nel forlivese. |