FRANCESCO CAVAZZA

Politico / Filantropo

1860 - 1942


Istituto Cavazza in via Castiglione

Di area liberale e ricco possidente terriero fu una figura di primissimo piano nella Bologna a cavallo dei due secoli.

Come politico fu sindaco di Minerbio, assessore comunale a Bologna, deputato, nonché presidente della Confederazione Nazionale Agraria; come uomo di cultura fu uno de grandi sostenitore dell’opera del Rubbiani, occupò la carica di presidente dell’Accademia Clementina e promosse il Comitato per Bologna Storico artistica (a proposito del quale, vale la pena ricordare che questo ente edita da oltre mezzo secolo ogni anno, la “Strenna Storica Bolognese” su cui hanno scritto, scrivono e scriveranno sempre le migliori firme della cultura della nostra città).

Come filantropo la sua più grande realizzazione fu l’istituto per i ciechi che porta ancora il suo nome; ma affrontò con decisione anche il problema degli alloggi popolari, precedendo alla loro bonifica e protesse l’asilo Primodì per gli orfani.

Notevolissima la sua produzione letterale, dedita agli studi storici della città di Bologna sia antica, che a lui contemporanea.