Disegna di M. Ercolino

BRENNO

Militare / Statista

IV Secolo a.C.

Dalla storiografia latina, di Brenno si sa che era re dei Galli Boi e che fra il 390 e il 385 a.C. invase il territorio di Roma, giungendo fin dentro le mura della città e saccheggiandola.


Elmo della I’ metà
del III Sec. a. C.

Su di lui sono note varie leggenda tramandateci dalla storia: le oche del Campidoglio che starnazzando avvisarono per tempo le sentinelle, il che permise a Manlio Capitolino di opporsi ad un primo tentativo di invasione; la reazione di quel Senatore, che visti i galli entrare i Senato, ruppe con lo scettro la testa di uno di loro; e la bilancia su cui lo stesso Brenno pose come contrappeso la propria spada affinché il riscatto in oro fosse maggiore.

Fin qui la storia mitizzata, e le leggende che la infiorarono.

Che Brenno fosse bolognese e tutto da dimostrare, ma è storicamente ed archeologicamente accertato che sulla zona dove sorge ora Bologna, si fosse insediata fin dal VI / V Secolo a.C., una popolazione celtica  che aveva estinto gli etruschi lì localizzati; nulla vieta pertanto che il re dei Galli Boi invasori di Roma provenisse da qui.


Lancia, cinturone e spada celtica degli inizi del III Sec. a.c.

Ad avvalorare questa tesi, può anche servire il fatto che la prima “assonanza” col nome di Bologna, sia proprio “Bona”, che nell’antica lingua celtica, sembra significasse semplicemente città.