Stampa d’epoca

UGO BONCOMPAGNI
(Papa Gregorio XIII)

Ecclesiastico

1502 – Roma 1585

Studiò diritto e lo insegnò nello Studio di Bologna, fino al 1539, quando iniziò la sua carriera ecclesiastica, prima come Segretario del Cardinale Parisio, poi come Vescovo di Vieste.

Ma il momento culminante della sua ascesa fu la partecipazione al Concilio di Trento che gli aprì definitivamente le porte per Roma e la Curia pontificia.

E qui vale la pena ricordare un aneddoto: quando i Boncompagni costruirono a Bologna il loro Palazzo senatorio, in via del Monte, il popolino ebbe ad proclamare che primo o poi in esso sarebbe nato un papa. La profezie si avverò nel conclave del 1572, quando Ugo venne nominato Papa, assumendo il nome di Gregorio XIII


Palazzo Boncompagni

Altro aneddoto vuole che solo alla sua nomina si scoprisse il fatto ch’egli era padre di alcuni figli, per cui un Cardinale gli ebbe a dire: “Se lo avessi saputo, non avrei dato a Sua Santità il mio voto”; al che Ugo Boncompagni, ormai Gregorio XIII, rispose: “Lo Spirito Santo, però, che lo sapeva benissimo, non ha però fatto nulla per impedire che io diventassi Papa.”

Quasi a dar ragione allo Spirito Santo, il papato di Gregorio XIII, risultò essere molto importante e costruttivo sotto ogni punto di vista: vennero scoperte le catacombe, fatto essenziale per la chiesa cattolica ed in periodo di controriforma, perché documentavano e dimostravano la progenitura di Roma nella cristianità e, quindi, il diritto di esserne il centro; inviò missioni in Cina e ricevette in San Pietro la prima  delegazione di cristiani provenienti da quel Paese, allargando il campo d’influenza del cattolicesimo agli estremi del mondo; fatto però fondamentale per l’intera civiltà occidentale fu la riforma del calendario, detto appunto “Gregoriano”, scattata il 4 ottobre 1582 e che recuperò i dieci giorni di ritardo che si erano accumulati nei sedici secoli di vigenza del calendario giuliano (di Giulio Cesare). Quella notte il mondo cristiano si addormentò il 4 ottobre (fra l’altro giorno di San Petronio, patrono di Bologna) e si risvegliò ch’era il 15.

Ci vollero altri secoli perché il nuovo modo di conteggiare i giorni fosse accettato ovunque, ma oggi è ormai universale e basilare