Ritratto conemporaneo

ACHILLE BOCCHI

1488 - 1562

Letterato

Dopo aver pubblicato a soli vent’anni l’”Apologia in Plautum” ed aver tradotto dal greco la “Vita di Cicerone” di Plutarco, è assunto come docente dello Studio di Bologna nel 1508 e comincia a frequentarne gli umanisti, diventando ben presto il punto di riferimento della cultura ermetica del tempo, prima riunita nella sua accademia “Ermatema”, protetta da Papa Paolo III e da Alessandro Farnese, e poi compendiata nel suo volume “Symbolicae quaestiones”, vero best seller dell’epoca, dove la simbologia viene da lui intimamente legata all’attualità del tempo e alle tematiche religiose.

Di tutto ciò poco rimane nella memoria storico-culturale di Bologna, mentre resta splendido il suo palazzo, eretto nel 1554 per opera di Jacopo Barozzi, detto il Vignola.