Da una stampa d’epoca

FERDINANDO GALLI BIBIENA

Architetto / Scenografo

1657 - 1743


Il Teatro comunale, detto anche del Bibiena

Fu il maggiore esponente di una prolifica famiglia di scenografi ed architetti il cui capostipite fu Giovanni Maria.

Allievo prediletto del Cignani, nella cui bottega entrò avendo appena sette anni, si affermò molto presto nel campo dell’architetura e della scenografia teatrale, svolgendo tale attività per ben 28 anni alla corte dal Duca di Parma come architetto e pittore di corte.

Elaborò una nuova concezione della prospettiva scenica che si affermò poi ovunque, sia sui palcoscenici che nelle pitture murali, il che lo portò anche all’estero (Barcellona e Vienna).

Nel 1731 tornò a Bologna dove si dedicò a descrivere i suoi concetti artistici in tre importantissimi libri: “L’architettura civile preparato sulla geometria e ridotta ad esperienza”, “Direzioni delle prospettive teoriche corrispondenti a quelle dell’architettura” e “Direzioni ai giovani studenti nel disegno dell’architettura”.

La sorella Maria Oriani fu pittrice; il fratello Francesco gli fu emulo per capacità ed importanza e, per alcuni versi superiore; i figli Alessandro, Giuseppe Antonio e Giovanni Maria (col figlio di Francesco, Giovanni Carlo) ed i nipoti Antonio e Carlo proseguirono l’attività dei predecessori con grandissimo successo per tutto il settecento.