Stampa d’epoca

GIUSEPPE DOMENICO BIANCOLELLI

Attore

1657 – Parigi 1688

Fu il capostipite di una famosissima famiglia di attori che si affermò in Francia nell’arco di un secolo.

Dopo aver raggiunto la fama alla corte di Vienna come il migliore Arlecchino del tempo, venne chiamato a Parigi dal cardinale Mazzarino.

Da qui non si mosse più, diventando il maggiore attore di Francia, tanto che, per la prima volta nella storia del teatro, egli si poteva presentare al pubblico ed era riconosciuto non con il nome d’arte, ma col suo proprio originale.

D’altra parte era meritevole di ciò, in quanto basò la sua arte non sull’improvvisazione e la caratterizzazione specifica del suo personaggio, ma sullo studio delle parti e sulla continua esercitazione della mimica di cui fu indubbiamente maestro.


Il Pierrot di Watteau

Le sue battute e le sue gag furono anche raccolte in un volume in lingua francese, dedicato ad Arlecchino e alle sue conversazioni.

Furono successivamente attori i figli: Pietro Francesco (detto “Dominique”) più fantasista e cantante che attore e che sempre a Parigi diresse anche la Comédie Italenne; Caterina, anch’essa cantante di talento, che fu per altro ritratta con la maschera di Pierrot dal grande Watteau; Francesco Maria Apolide, uno dei migliori “amorosi” dell’epoca; e Luigi che pur dedicandosi ai copioni, fu soprattutto ingegnere militare.