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CESARE BIANCHETTI Politico 1775 - 1849 |
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Fu senza dubbio una grande figura di quel complesso periodo politico che travagliò la città nella prima metà dell’’800 quando si passo dal periodo napoleonico alla restaurazione e dai primi moti risorgimentali alle guerre d’indipendenza. Fu podestà della città dal 1811 al 1814 nel periodo del Regno Italico e con la restaurazione seguita alla caduta di Napoleone, si ritirò a vita privata, per rientrare nel ’31 in occasione dei moti rivoluzionari di quell’anno come ministro degli affari esteri. Il fallimento del movimento rivoluzionario ed il ritorno dello stato pontificio, comportò per lui l’esilio (Lucca, Avignone, Parigi e Ginevra) fino al ‘48, quando potè godere dell’amnistia concessa da Pio IX. Fu uno dei protagonisti politici in occasione della battaglia della Montagnola, costituendo il Comitato di Salute pubblica che deliberò sulla resistenza ed offrendosi come ostaggio per evitare rappresaglie. |