BERENGARIO DA CARPI

Medico

1460 ca. – 1530 ca.

Venne, visse ed operò a Bologna dal 1502, diventando uno dei massimi chirurghi dell’epoca e ciò, non solo perché aveva frequentato con grande profitto lo Studio bolognese di medicina, ma perché figlio di un cerusico e quindi un grande praticante e conoscitore del corpo umano.


Due Pagine del Commentario sull’anatomia

E in effetti, più che sulla teoria, basava la propria conoscenza e scienza, sull’osservazione e, in un certo senso, la sperimentazione.

Medico conosciuto ovunque (fu chiamato anche da Giovanni dalle bande Nere, ferito in battaglia) effettuò studi modernissimi sulla circolazione del sangue, sul midollo spinale , l’utero e le ghiandole del timo.

Ricevuta la cittadinanza Bolognese, ebbe l’incarico della cura dei malati di peste.

Fra le opere: “Commentri supra l’anatomio di Mondino”, “Jsagogae” e il “”De fractura calvae sive cranei”, testo basilare della chirurgia per oltre due secoli.