Scopito da Jacopo della Quercia

ANTONGALEAZZO BENTIVOGLIO

Politico

1390 ca. - 1435


La tomba di Antongaleazzo
opera di Jacopo della Quercia

Figlio di Giovanni I, si preparò ad una rivincita della famiglia prima studiando come giureconsulto e ottenendo a pieni voti la laurea in diritto nel 1414 poi. sei anni dopo, dandosi alla politica.

Occupò in un primo tempo con i suoi fidi il Palazzo comunale e dopo una breve scaramuccia in piazza con Canetoli, Gozzadini e Ghisileri, assunse la potestà della Città, senza però proclamarsi suo signore.

Egemonia brevissima, questa, perché lo Stato pontificio lo costrinse ad abbandona Bologna e a diventare prima capitano di Ventura a Firenze, poi a Roma, con incarichi pontifici importanti.

Solo nel 1435 potè rientrare a Bologna, accolto con grande entusiasmo dalla gente e dalle autorità, il che insospettì il Governatore pontificio, Daniele da Treviso, che temette un ritorno della signoria bentivogliesca. Ricevutolo in udienza in palazzo comunale, alla sua uscita trovò due sicari del governatore che lo sequestrarono in Palazzo Re Enzo e qui lo scannarono.

Erano passati appena 19 giorni da suo ritorno a Bologna.