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ANNIBALE BENTIVOGLIO |
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Politico / Statista 1412 ca. - 1445 |
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Figlio di Antogaleazzo e nipote di Giovanni I ne seguì le stesse sorte, assumendo la Signoria della città per brevissimo tempo e morendo trucidato. Tre anni dopo la morte del padre, nel 1438, rientrò dall’esilio quando la città era governata da Nicolò Piccinino e quindi sotto protettorato visconteo. Stando le cose, capì che ogni azione tendente ad assumere la Signoria era impraticabile, anche perché Canetoli, Ghisleri e Foscherari non l’avrebbero comunque permesso. Solo quando sposò Donnina, nipote di Filippo Maria Visconti, le strada risultò più agevole, ma il Piccinino lo fece catturare con l’inganno e richiudere nella Rocca di Varano. Grazie, però. agli amici Marescotti e Malavolti, Annibale riuscì a fuggire, a rientrare di nascosto a Bologna, a sollevare la città contro il Piccinino ed ad assumerne la signoria come capo dei Sedici Riformatori. Liberato il comune dal potere visconteo, ripresero, però le lotte fra le fazioni cittadine e così, dopo due anni, nel 1445, Battista Canetoli e Francesco Ghisileri lo massacrarono a tradimento durante una festa di battesimo. |