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BENEDETTO XIV |
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Ecclesiastico / papa 1675 – Roma 1758 |
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Nato da un’antica famiglia nobiliare (un suo antenato fu fra quelli che catturò nel XIII secolo Re Enzo a Fossalta) poi caduta in forte disgrazia, potè acquisire una qualche posizione grazie al matrimonio della madre (rimasta vedova) con un Bentivoglio. Entrato a soli 13 anni nel Collegio Clementino di Roma, e qui laureatosi in teologia nel 1692, iniziò una importante carriera ecclesiastica, diventando ben preso avvocato concistoriale, promotore della Fede, Segretario della Congregazione del Concilio e Canonista della Sacra Penitenziera. Divenne sacerdote molto tardi, a 49 anni, assumendo ben presto la carica Vescovile ad Ancona che mantenne fino al 1727, anno in cui, divenne Cardinale e Arcivescovo di Bologna. Nel 1740, dopo ben sei mesi di conclave, divenne Papa col nome di Benedetto XIV. E’ considerato un grande illuminista, tanto che tenne cordiali rapporti con Voltaire e illustri statisti laici esteri, tentando di moralizzare nei costumi, nei pensieri e nella formazione, il comportamento del clero, non proprio ligio in quei tempo al dettato dei Vangeli e del Concilio di Trento. Dice di lui il francese de Brosses che lo conobbe e lo frequentò sia da cardinale a Bologna che da Papa a Roma: “E’ un uomo alla buona, pieno di spirito e di dottrina, di piacevole compagnia e ogni tanto dice delle frasi poco cardinalizie, ma è invece di ottimi costumi e rispettosissimo dei suoi doveri.” Un’immagine che sarà alla base della splendida commedia che il Testoni gli dedicò. Numerose le sue opere letterarie, fra cui citiamo: “La beatificazione dei Servi di Dio”; “Tredici libri sul Sinodo Diocesano”; “Annotazioni supra le feste di Nostro Signore e della Beatissima Vergine”; “Raccolta delle risoluzioni della Sacra Congregazione del Concilio”; importante, dal punto di vista storico e del costume dell’epoca, l’intenso epistolario che tenne con il proprio Segretario Canonico Poggi. |