Autoritratto

GIOVAN FRANCESCO BARBIERI
(detto il “Guercino”)

Pittore

Cento 1591 – Bologna 1666


San Tommaso e gli angeli
(San Domenico)

Ebbe questo soprannome a causa di una piccola malformazione all’occhio destro.

Cominciò la sua attività di pittore, ancora molto giovane, ma si affermò subito, seguendo sì la lezione dei Carracci, ma anche facendo proprie le esperienze stilisticamente diverse acquisite nei suoi soggiorni a Venezia e Mantova.

Fu protetto dal Cardinale Ludovisi, che lo portò a Roma con sé, quando divenne Papa, e per il quale decorò nella capitale il Casino Ludovisi.

Tornato a Bologna subito dopo la morte del suo protettore, vi aprì una importante bottega e divenne, dopo la scomparsa del Reni il massimo pittore bolognese dell’epoca.

Grandissimo pittore con una inimitabile maestria nell’uso dei colori e nel movimento che dava alle forme, ebbe una vastissima produzione, esposta in tutti i maggiori musei del mondo.


San Pietro Martire

Alcune tele del Guercino alla
Pinacoteca di Bologna

 Miracolo di San Bonaventura


Vestizione di S. Guglielmo